GARANTE: NO ALLE EMAIL CON PIÙ INDIRIZZI IN CHIARO

Quando si ha necessità di inviare a numerosi destinatari la medesima comunicazione via e-mail, è assolutamente contrario alle norme che tutelano la riservatezza l’invio della suddetta comunicazione con un’unica azione, inserendo gli indirizzi in chiaro (cc); la regola di comportamento risulta ancora più incisiva nel caso in cui oggetto della comunicazione riguarda dati particolati.

L'e-mail va inviata a ciascun destinatario separatamente, in modo personalizzato o utilizzando lo strumento della copia conoscenza nascosta (ccn), per rendere ogni indirizzo riservato.

Nel caso di specie, il Garante ha dichiarato illecito l'invio da parte di un'articolazione della Provincia di Trento di una e-mail destinata, contemporaneamente e con gli indirizzi in chiaro, a sedici genitori di bambini non in regola con l'obbligo delle vaccinazioni.

Le informazioni contenute nella comunicazione della Provincia sono qualificabili come dati relativi alla salute dei minori e, come tali, da trattare nel rispetto di tutti i princìpi di tutela della privacy richiamati dal GDPR.

Di conseguenza l'Autorità, oltre ad aver dichiarato illecito il trattamento, ha ammonito la Provincia a conformare l'invio di comunicazioni alle disposizioni e ai principi che tutelano i dati personali.


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